Serve una netta distinzione tra i poteri Giudiziario e Politico

Consiglio Superiore della Magistratura - SedeOgnuno può avere ovviamente una determinata posizione politica, ma se e’ onesto intellettualmente deve ammettere che e’che alcuni settori della magistratura stano pesantemente condizionando la situazione politica del paese, agendo al di fuori e contro la Costituzione. Cio che sconcerta nell’attuale momento politico e’ l’assoluta mancanza di autocritica del CSM teso unicamente a rivendicare le prerogative della magistratura senza nel contempo dare un segnale preciso all’opinione pubblica sul senso di responsabilità verso il paese in questo momento delicato,che anche i magistrati debbono avere.
Ritengo che fino a che non sarà formalmente risolto il problema di questa pericolosa politicizzazione di parte della magistratura, ridefinendo ruoli e competenze del CSM e le modalita di composizione del medesimo, il conflitto fra politica istituzioni ed amministrazione della giustizia continuerà con danni incalcolabili per tutti noi.
In questo quadro anomalo e distorto, è altresì evidente a tutti la responsabilità della sinistra in genere e dell’allora PCI, che negli anni 70 influì pesantemente sulla formazione e selezione di numerosi magistrati(aderenti poi a “magistratura democratica” e diventati la parte più politicizzata ed aggressiva della magistratura). Ricordo ad es che negli anni ’80 la regione Emilia Romagna finanziava corsi per “uditore giudiziario”ed io, che allora consigliere regionale, eccepii l’anomalia di questi finanziamenti”pericolosi che dal mio punto di vista deformavano e corrompevano irremidiabilmente il ruolo super partes del giudice in nome di ideali politici che,a mio modo di vedere ma non solo,debbono rimanere estranei alla lotta politica, pena il venir meno della loro credibilità, cosa che si sta puntualmente verificando negli ultimi anni. Il controllo di LEGALITÀ e’ sacrosanto ed indispensabile per l’ordinato progresso di ogni società, e come giustamente ha osservato il Capo dello Stato, nessun eletto puo’ considerarsi immune o autoassolversi, ma NON PUÒ ESSERE SUBORDINATO A LOGICHE POLITICHE ed il CSM si è’ sempre dimostrato insensibile a questo tema.”Il vero attentato alla Costituzione”e’ costituito da chi amministra la giustizia SULLA BASE DI PREGIUDIZI IDEOLOGICI: per questo ordine di motivi ribadisco con forza che la presenza di magistrati di qualsiasi parte politica in Parlamento e’ una palese violazione delle regole democratiche e del principio di separazione dei poteri.