Prima assemblea dell’ Associazione Marco d’Aviano

 

Marco d'Aviano, frate cappuccino beatificato da Papa Giovanni Paolo II

Marco d'Aviano, frate cappuccino beatificato da Papa Giovanni Paolo II

Si è tenuta lunedì sera al Baraccano la riunione del direttivo dell’associazione alla presenza di tutti i suoi membri; dopo un ampio e costruttivo dibattitto, sono emerse tematiche importanti e vicino alla sensibilità dell’opinione pubblica  che saranno sviluppate in incontri a cadenza mensile . Innanzittuto nella serata di ieri su mia proposta e con ampio consenso dei membri del direttivo è stato deciso di intitolare l’associazione a Marco D’Aviano (Frate cappuccino, beatificato da Papa Giovanni PaoloII, che operò numerosi miracoli e salvo ‘ Vienna e l’Occidente Cristiano dai Turchi nel  settembre 1683), personaggio fortemente evocativo, simbolo di una identità da salvaguardare e tutelare a livello Europeo, nazionale e locale. E’ stata ribadita l’importanza di sollecitare il dibattito e l’opinione pubblica su tematiche care al nostro elettorato e non solo, iniziando dal “rapporto tra cooperative ed enti pubblici,” LE MODALITA DI GESTIONE DELLA SANITA PUBBLICA con riferimento all’allocazione delle risorse ed alla gestione delle medesime, LA SELEZIONE DEL PERSONALE MEDICO, il problema DELLA PERSISTENTE IDEOLOGIZZAZIONE e della politicizzazione della scuola pubblica soprattutto nella nostra realtà locale e regionale, le numerose situazioni di DEGRADO ED INSICUREZZA che vive la nostra città e la tutela del nostro patrimonio artistico-culturale emblema della nostra identità cristiana. Infine, last but not least, e’ stata delineata un’analisi impietosa e preoccupata DELLE DEVIAZIONI DI PARTE IMPORTANTE DEL SISTEMA COOPERATIVO alla luce anche della recente indagine della magistratura bolognese concernente l’appalto al MALPIGHI e ho nuovamente sottolineato la permanente validità’ della  mia proposta di indagine parlamentare sui rapporti fra cooperazione,sistema politico ed enti locali. Tutte le tematiche enunciate sono state oggetto di attenta riflessione e hanno trovato il direttivo unanimemente concorde nel porle come argomenti principali per incontri futuri aperti alla cittadinanza (al di la’ delle appartenenze politiche) che si auspicano ampiamente partecipati e caratterizzati  da un dibattito  costruttivo, come l’ultimo che si è tenuto il 6 Maggio, per ridare vigore e consistenza all’azione sociale e politico-culturale di chi si sente alternativo alla sinistra e vuole contribuire ad un rilancio del centro destra bolognese.