Mi auguro che il Consiglio Comunale di Bologna sappia recuperare la propria dignità nei confronti di Merola

Mi auguro che domani il Consiglio comunale di Bologna, al di là delle appartenenze partitiche, sappia difendere la sua dignità nei confronti delle espressioni ingiuriose, al limite dell’insulto vero e proprio, che il sindaco ha rivolto all’assise, dal momento che la Presidente Lembi, dimostrandosi succube a pure logiche di partito, non ha saputo tutelare adeguatamente la dignità dell’istituzione da lei presieduta.
Ciò che sconvolge non è tanto il servile e corale, per non dire disgustoso adeguamento di poteri forti, parlamentari compresi di destra e sinistra e organi di stampa alla “santificazione dell’ex commissario di governo”, cosa purtroppo tipica della mentalità consociativa di Bologna, quanto il venir meno nel sindaco del rispetto dovuto agli eletti dal popolo ed il disprezzo verso legittime forme di dissenso nei confronti di una proposta che, per come configurata è apparsa fin dall’inizio strumentale, priva di una essenziale verifica presso i gruppi consiliari e funzionale a puri obiettivi politici della Giunta Merola.
Questo è il significato dell’elezione diretta del sindaco e di un sistema elettorale che, nel caso di Bologna, privilegia logiche politiche ai veri interessi della città e della democrazia rappresentativa. Più che mai occorre nella nostra città un riscatto di dignità e di orgoglio: è IN GIOCO LA LIBERTA’ DI DISSENTIRE NEI CONFRONTI DEL POLITICALLJ e di forme di pressione intollerabili.

On Fabio Garagnani coord. pdl città di Bologna