Incontro di lunedì 8 ottobre: resoconto di una serata ricca di spunti

In un periodo nel quale la politica è investita da una crisi gravissima che la coinvolge a livello partitico, istituzionale, etico, nel suo rapporto con la gente e gli scandali che ormai la riguardano quotidianamente, è fondamentale promuovere iniziative che riportino la politica nelle sue “vesti” più nobili come l’impegno tra la gente, la nascita di nuove idee e  la promozione di incontri o di altre forme di aggregazione che possano dare a tutti la possibilità di approfondire e confrontarsi su tematiche politico-sociali. Nell’ ultimo dibattito che si è tenuto nel pomeriggio dell’8 ottobre, abbiamo affrontato il tema della possibilità di nuovi assetti politici nel centro-destra tema divenuto di massima importanza anche a seguito di ciò che è avvenuto nella regione Lazio. Ho inizialmente ricordato l’importanza di un rinnovamento autentico della politica, che non deve avvenire solamente con volti nuovi o attraverso un ricambio generazionale ma anche con idee e un programma innovativo basato innanzitutto sull’adesione ai valori del Partito Popolare Europeo. Ciò che manca ed è mancato alla politica in questi anni, e che l’ha svilita nelle sua “azione” è la presenza di un programma chiaro e con obbiettivi ben precisi nei quali una comunità, che chiaramente si riconosce in determinati valori, possa a livello istituzionale e anche nella quotidianità essere applicato come risultante di una identità ben precisa. Per questo ho ribadito l’importanza di un Manifesto Pubblico, nel quale vi sia pieno sostegno alla rifondazione di uno stato sociale caratterizzato da un principio di sussidiarietà e non da un liberismo fine a se stesso cercando di creare un vero sistema di Welfare State, che sappia canalizzare e ben distribuire le risorse allontanandoci da uno statalismo con una burocrazia “pachidermica” e assistenzialista foriera di dissipamento di denaro pubblico. Fondamentale, nel periodo di crisi che stiamo vivendo, è ridare slancio all’impresa alleggerendo la burocrazia che “attanaglia” gli operatori economici o chi lo volesse diventare e favorendo, quindi, la libera impresa e l’assunzione anche con un maggior collegamento tra il mondo dell’istruzione, che deve godere di piena autonomia ed essere lontano da condizionamenti ideologici come invece avviene in Emilia-Romagna, e quello del lavoro. Per rinnovare il centro-destra, e per dare solidità alla nascita di un nuovo partito o movimento, credo sia essenziale tutelare e difendere i valori cattolici e le nostre radici culturali e religiose giudaico-cristiane, a maggior ragione in un mondo sempre più globalizzato sotto tanti aspetti. Da tale premessa potremo poi sviluppare una vera e autentica riflessione sulla dignità della vita sotto numerosi punti di vista dall’ambito medico-scientifico a quello delle varie articolazioni della nostra società. Il rinnovamento dell’area di centro-destra o la nascita di un nuovo movimento o partito con le caratteristiche e i punti suddetti, è importante per affrontare i grandi cambiamenti, problematiche e tematiche politico, economiche e sociali non solo a livello internazionale, nazionale ma anche locale, e parlando di realtà locale, soprattutto in Emilia Romagna con il monopolio politico-economico della sinistra, vi è la necessità di costruire una alternativa solida e credibile. La peculiarità della nostra regione è “storicamente” l’influenza politico-ideologica che ha la sinistra ha a livello istituzionale ed economico con la commistione che il PD ha con il mondo cooperativo assieme alla persistente pretesa di “superiorità” morale e intellettuale rivendicata di continuo, senza accorgersi che anche tra le sue fila ha scandali di altrettanta gravità a quelli avvenuti nella Regione Lazio (basta vedere le inchieste che coinvolgono il Governatore Errani e il consigliere regionale Penati in Lombardia). In un siffatto scenario deve collocarsi la figura di una alternativa di centro-destra valida, presente sul territorio e unita nel suo sostegno al segretario Alfano, senza individualismi fini a se stessi, per non lasciare campo alla sinistra sia nella realtà locale che in quella nazionale. Concludo il resoconto dell’incontro sottolineando il fondamentale contributo portato al dibattito dai tanti presenti all’incontro, i quali hanno espresso con onestà intellettuale e ricchezza di contenuti la propria opinione su tematiche politiche, sociali e anche economiche che sono maggiormente d’attualità.
È anche grazie a queste iniziative che si ridà slancio e dignità alla politica e all’azione della nostra area politica nel territorio.